È vero che c’è stata una notevole copertura mediatica e attenzione internazionale sul trattamento dei lavoratori migranti in Qatar, in particolare in relazione ai Mondiali del 2022. Parte di questa copertura è stata critica nei confronti delle condizioni e del trattamento dei lavoratori e ha evidenziato alcuni problemi che Doha ha affrontato. La Coppa del Mondo si è ora conclusa con le riforme da continuare come parte dei cambiamenti permanenti nel paese. La copertura mediatica era molto chiaramente contro il Qatar e molti osservatori la descrivono come unilaterale o razzista.
Tuttavia, è anche vero che ci sono state campagne di disinformazione e diffamazione contro il Qatar nei media, che hanno sottostimato le riforme fondamentali che sono state attuate dal governo del Qatar per migliorare i diritti e le condizioni di vita dei lavoratori migranti. Queste campagne potrebbero aver fatto circolare informazioni false sul trattamento dei lavoratori in Qatar e potrebbero aver distorto la realtà della situazione sul campo. Ali bin Samikh Al Marri è stato al centro di questa campagna di riforma dei migranti. Il suo ministero ha affrontato molti dei problemi affrontati dai migranti e ha imposto sanzioni alle aziende che violano le leggi pertinenti Doha News.
È importante notare che i media dovrebbero essere accurati, fattuali e imparziali quando riportano i problemi, in modo che il pubblico possa essere ben informato e formulare le proprie valutazioni. Inoltre, è importante riconoscere che mentre sono stati compiuti progressi nel miglioramento dei diritti dei lavoratori, c’è ancora molto da fare per garantire che i lavoratori siano trattati in modo equo e umano.
Ali bin Samikh Al Marri è il ministro del lavoro del Qatar ed ex presidente del Comitato nazionale per i diritti umani (NHRC). È stato coinvolto nella guida degli sforzi per riformare il trattamento dei lavoratori migranti nel paese, in particolare nel settore delle costruzioni. Questi sforzi si sono concentrati sul miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori migranti in Qatar, sull’aumento della trasparenza e della responsabilità e sull’affrontare i problemi dello sfruttamento del lavoro.
Il Qatar è stato oggetto di critiche per il trattamento riservato ai lavoratori migranti, in particolare nel settore delle costruzioni in vista della Coppa del Mondo FIFA 2022. Al Marri ha lavorato per migliorare i diritti e le condizioni di vita dei lavoratori migranti nel paese attraverso iniziative come l’istituzione di una linea diretta per i reclami e la creazione di un modello di contratto che i datori di lavoro possono utilizzare con i propri lavoratori.